Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Pavia unitamente al Comitato di Pavia della Croce Rossa, in occasione della Pasqua Ortodossa, hanno offerto ai bambini Ucraini ospiti del centro di accoglienza di Valle Lomellina, gestito direttamente dalla Cri, le tradizionali uova di Pasqua.
Si è voluto con questo gesto dimostrare la vicinanza della Guardia di Finanza e della Cri a questo popolo duramente colpito dalla guerra, un segno di vicinanza e di solidarietà ai bambini ospiti del centro lomellino che stanno vivendo una drammatica fase della loro vita.
Milano Serravalle e la Croce Rossa Italiana - Comitati di Pavia e Area Sud Milanese hanno siglato a fine 2021, anno in cui ricorreva il 70esimo anniversario della fondazione di Milano-Serravalle (1951-2021), un importante accordo avente l’obiettivo di accrescere sicurezza e qualità dei servizi offerti ai viaggiatori.
In un periodo storico caratterizzato dalla pandemia ancora in corso e soprattutto dall’intensificarsi di eventi meteo critici, la tempestività nell’affrontare gli interventi così come l’utilizzo di personale qualificato pronto ad agire divengono determinanti per la buona riuscita delle attività di assistenza a tutela della sicurezza alla clientela.
L’intesa sottoscritta porta a garantire la predisposizione di due magazzini (situati nelle sedi della Croce Rossa Italiana - Comitato di Pavia e Comitato dell’Area Sud Milanese), contenenti materiale utile alle attività di assistenza socio-sanitaria come ad esempio coperte, generi alimentari e di conforto, da utilizzarsi nei casi di eventi di particolare criticità e violenza in grado di provocare prolungati blocchi del traffico nelle tratte di competenza di Milano Serravalle, oltre ai casi in cui si renda necessario istituire il divieto alla circolazione dei mezzi pesanti (nei periodi invernali), con la contestuale attuazione del dispositivo di stoccaggio temporaneo in specifiche aree.
Le chiamate in emergenza del personale della Croce Rossa Italiana interessano anche il ripristino della fruibilità al transito tramite l’utilizzo di adeguata attrezzatura, nel caso di eventi atmosferici che possano determinare la presenza di ostacoli presenti in carreggiata o nell’eventualità di esondazione di fiumi o torrenti che possano arrivare ad allagare aree aziendali per le quali il tempestivo intervento con idrovore consenta di ripristinare velocemente la normalità.
La convenzione stipulata prevede l’intervento di personale qualificato 365 giorni l’anno 24h su 24h attivato tramite specifici protocolli indirizzati alle Sale Operative di Milano Serravalle e Croce Rossa Italiana (oltre al coordinamento con il Centro Operativo della Polizia Stradale), favorendo piena sinergia tra i soggetti impegnati sul campo: Croce Rossa Italiana, pattuglie di Polizia Stradale e Comparto Viabilità della Società.
Il presidente Piacentini: “Senza l’impegno dei dipendenti e dei volontari tutto questo sarebbe impensabile”
Numeri da capogiro per il Comitato della Croce Rossa di Pavia. Il bilancio dell’attività del 2021 ha fatto registrare cifre consistenti che si vanno a sommare all’attività relativa all’emergenza pandemica Covid 19. In quanto il comitato pavese della Cri non ha solo svolto l’attività di emergenza/urgenza del 118; ma anche una serie di altri servizi collaterali a supporto della popolazione del territorio come la consegna di pacchi alimentari alle famiglie più indigenti o il servizio presso gli hub vaccinali della città. A rendere noto il bilancio sono il Presidente, Alberto Piacentini e il Responsabile delle Emergenze, Gian Luca Vicini che si dicono soddisfatti dell’impegno e ringraziano i 65 dipendenti e i ben 517 volontari per il costante apporto dato all’attività quotidiana.
Le cifre del 2021 parlano chiaro circa l’impegno capillare della Cri a Pavia e nei territori limitrofi di sua competenza: in ambito 118 sono stati complessivamente percorsi 92mila chilometri per un totale di 5.664 servizi d’urgenza. A questa mole di lavoro vanno aggiunti 6.003 servizi secondari e 15.120 legati alla dialisi (sono 107 i pazienti gestiti dalla Cri di Pavia). I chilometri percorsi per quanto riguarda i trasporti secondari ed il servizio dialisi sono quasi un milione.
“Queste cifre – spiega il Presidente, Alberto Piacentini – sono la dimostrazione di quanto la nostra associazione sia un punto di riferimento in città per attività di estrema emergenza. L’impegno costante dei dipendenti e dei volontari non si è fermato davanti ad una terribile pandemia che ha dimostrato, ancora una volta, la nostra efficienza come evidenziano i dati dello scorso anno. Dobbiamo anche sottolineare quanto abbiamo fatto al di là della situazione d’emergenza: per esempio abbiamo coperto 900 servizi di consegna farmaci o pacchi alimentari. Oppure, nel pieno della pandemia, abbiamo messo in campo 2000 giorni/uomo per attività di supporto per il Covid 19 e più di 1600 giorni/uomo per il supporto alla campagna vaccinale negli hub del territorio pavese. Quindi il mio più grande grazie va al nostro staff e ai volontari che non hanno mai fatto mancare il loro supporto a dimostrazione di una squadra coesa ed unita che vuole servire al meglio la nostra città”.
Intensa anche l’attività formativa e di supporto ad altri eventi di primo soccorso. Così Gian Luca Vicini, Responsabile delle Emergenza della Cri Pavia: “Abbiamo messo in capo la nostra competenza a supporto di interventi di emergenza e protezione civile per allagamenti; siamo stati al fianco dei Vigili del Fuoco per incendi o maxi emergenze sul territorio, abbiamo partecipato direttamente alla ricerca di dispersi. Abbiamo fornito strutture e logistica per costruire i centri tampone e i centri vaccinali in diverse località della provincia di Pavia. Ovviamente un occhio di riguardo l’hanno avuta l’attività formativa e le esercitazioni perché essere pronti ad ogni esigenza, calamità o emergenza è una peculiarità fondante della Cri”.
È online il nostro bilancio sociale, uno strumento fondamentale per assicurare la trasparenza nei confronti di tutti gli individui, le istituzioni e i soggetti pubblici e privati che nel 2020 hanno riposto la propria fiducia in CRI Pavia, supportandone l’azione a sostegno della popolazione.
PAVIA - La tematica dell’integrazione dei migranti è più attuale che mai. Proprio per venire incontro alle necessità di inserimento nella società dei ragazzi arrivati con i grandi esodi degli ultimi anni, il Comitato di Pavia della Croce Rossa ha individuato una serie di strategie per integrare in parte i 100 profughi circa ospitati nella struttura di accoglienza di Valle Lomellina. Nelle ore scorse è stato firmato un protocollo di intesa tra Cri Pavia ed Esedil – CPT Pavia Formazione e Sicurezza in Edilizia allo scopo di dare attuazione al progetto “Interventi di orientamento e formazione professionale per giovani
Sabato 27 gennaio, una folla di divise, tra cui una rappresentanza di 5 volontari della Croce Rossa di Pavia, ha riempito l’Aula Paolo VI in Vaticano a Roma per l’udienza privata con Papa Francesco a cui hanno preso parte anche i massimi vertici delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. “All’ingresso in sala - ricordano i volontari Cri pavesi - il Santo Padre è stato accolto calorosamente dalla folla che, con gioia, lo ha accompagnato fino all’arrivo sul palco dove lo aspettava Francesco Rocca, Presidente nazionale e neo-eletto Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Il Papa ha ricordato che la Croce Rossa svolge, in tutta Italia e nel mondo, un servizio insostituibile, prezioso sia per l’opera che materialmente compie, sia per lo spirito con cui lo compie. La missione del volontario richiama la figura evangelica del buon samaritano
In prima linee nei disastri di Voghera, del Vajont e del terremoto in Friuli: a 86 anni indossa ancora la divisa rossa per aiutare i bisognosi ed è un esempio per i giovani.
Più di 2 milioni di chilometri percorsi al volante di un’ambulanza, migliaia di missioni sul territorio, centinaia di soccorsi in giro per l’Italia. Ed una grande passione: quella per la Croce Rossa. Carlo Rovatti, 86 anni, mortarese di nascita, da qualche anno residente a Mirabello a Pavia dove vive con la moglie Maria Rosa, festeggia nel 2018 i sessant’anni come volontario della Cri. Un traguardo prestigioso, uno dei pochi in Italia ad avarlo raggiunto con la divisa rossa addosso come fa tutte le mattine quanto di presenta puntuale in viale Partigiani, sede del Comitato Cri di Pavia. Ex operaio specializzato prima e poi tecnico in una tipografia a Mortara, Rovatti entra nella Cri il 20 gennaio 1958. “Ricordo quel giorno come fosse ieri - spiega con un sorriso l’arzillo nonnino della Croce Rossa - Ero nelle corsie dello storico ospedale Sant’Ambrogio di Mortara e attendevo con ansia l’arrivo di mio figlio Massimo che avrebbe visto la luce dopo poche ore. Fui chiamato da un amico che mi disse “vieni con me a Cegnago, dobbiamo fare una dimissione