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Lunedì, 21 Settembre 2020 14:31

Mattarella e Steinmeier ringraziano la nostra volontaria

Elisa Cavestro, 23 anni, ospite al cerimoniale di Palazzo Reale a Milano: partecipò al trasporto di un malato Covid da un ospedale tedesco

C’era anche una pavese, volontaria del comitato della Croce Rossa, in veste di protagonista alla cerimonia istituzionale, tenutasi giovedì scorso a Milano, tra i presidenti di Italia e Germania. A Palazzo Reale durante un incontro istituzionale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e il presidente della Repubblica Federale Tedesca, Frank-Walter Steinmeier, hanno incontrato una rappresentanza dei 44 malati di Covid-19 che sono stati ricoverati in ospedali tedeschi e alcuni rappresentanti del personale sanitario. Tra questi ultimi c’era anche Elisa Cavestro, dipendente e volontaria della Cri Pavia da 5 anni che nei giorni drammatici della primavera scorsa, quanto gli ospedali italiani erano al collasso, ha trasportato un paziente, fortunatamente guarito, dall’aeroporto di Linate, dove era atterrato dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva in un ospedale tedesco, ad un nosocomio della bergamasca. L’incontro di giovedì è stato un momento emozionante per la volontaria pavese che ha assistito in prima persona al cerimoniale tra i due Presidenti per poi essere pubblicamente ringraziata per l’attività svolta durante il periodo più difficile della pandemia. “E’ stata una grande emozione che ti capita una volta sola nella vita. – spiega Elisa Cavestro, 23 anni, da 5 nel team della Cri di Pavia – Io ho semplicemente svolto il mio lavoro, quello che insieme a tanti altri volontari svolgiamo quotidianamente a favore del nostro territorio. E’ stata una cerimonia in cui i due Presidenti hanno ricordato quei difficili momenti di primavera, è stato toccante. L’emozione è salita quanto Mattarella e Steinmeier ci hanno ringraziati personalmente per quanto abbiamo fatto, gli ho raccontato chi ero e che servizio ho svolto per poi soffermarmi anche a parlare con la figlia del nostro Presidente. Un momento indimenticabile e al tempo stesso motivante per continuare a svolgere sempre con più impegno il mio ruolo all’interno della Cri”. Soddisfatto anche il presidente della Cri Pavia, Alberto Piacentini. “E’ motivo di orgoglio per la nostra associazione – spiega - Durante tutta la fase critica della pandemia siamo stati in prima linea e lo siamo tuttora. L’esempio di Elisa è la dimostrazione dell’impegno profuso dai nostri dipendenti e dai nostri volontari per far fronte ad una situazione che in alcuni momenti è stata drammatica ma è anche un modo per ringraziare simbolicamente tutti per l’impegno profuso a favore della collettività”.